I prestiti per soggetti che sono lavoratori dipendenti pubblici sono dei finanziamenti erogati dall’INPS e rivolti principalmente a tutti quei soggetti che operano e lavorano nel settore pubblico. Questi prestiti spesso hanno dei tassi di interesse che risultano essere molto agevolati e anche particolarmente convenienti. I dipendenti pubblici tramite una convenzione, possono quindi fare richiesta di prestiti che sono destinati appositamente a questa categoria di lavoratori, anche direttamente in via telematica, presentando quindi la propria domanda direttamente on-line per essere poi sottoposta ad un processo valutativo da parte di una banca o di una finanziaria convenzionata con l’INPS.
Se siete i dipendenti pubblici oggi si può godere qui di alcune agevolazioni e convenzioni che non sono previste invece per tutte le altre categorie di lavoratori. In questa guida andremo a trattare nel dettaglio i prestiti per dipendenti pubblici e soprattutto quali sono i costi complessivi e le spese previste dal piano di rimborso di questi tipi di prestiti.
Prestiti per dipendenti pubblici: funzionamento e rimborso
I vantaggi e la comodità che sono relativi alla richiesta dei prestiti per dipendenti pubblici sono alcuni degli aspetti più importanti da valutare di questi tipi di finanziamenti. Considera che di solito questi prestiti prevedono l’applicazione di tassi di interesse che risultano essere in linea di massima molto convenienti e ridotti rispetto a quelli che invece vengono applicati ad altre tipologie di finanziamenti di simile genere. Se richiedi un prestito per dipendenti pubblici, oggi hai la possibilità di usufruire anche di alcune specifiche agevolazioni economiche e contrattuali particolarmente vantaggiose per la tua situazione economica e per le tue esigenze economiche e di credito.
Sono numerose le tipologie di prestiti per dipendenti pubblici che oggi si possono richiedere, per cui è sempre bene confrontare queste soluzioni tra di loro, in modo tale da capire quale tipologia di prestito potrebbe essere di fatto la migliore per le tue necessità economiche e per le tue esigenze in generale. Le tipologie di prestiti personali che oggi si possono richiedere variano tra di loro in base ad alcuni aspetti, tra cui ad esempio quelli relativi agli importi che si possono richiedere ma anche ai tassi di interesse che vengono applicati agli stessi.
Costi complessivi di un prestito per dipendenti pubblici
I prestiti sono come delle monete che hanno due facce diverse: vale a dire da una parte quella che riguarda la possibilità di richiedere e di ottenere delle somme di denaro utili per il proprio sostentamento economico, mentre dall’altra troviamo i costi e le spese che sono relativi al rimborso dei prestiti. Oggi tutti sanno che rimborsare un prestito significa non solo restituire alla banca erogante la somma di denaro che ha concesso in prestito, ma aggiungere alla quota capitale anche la cosiddetta quota di interessi. Tra le numerose spese che bisogna affrontare per poter provvedere al rimborso dei prestiti per dipendenti pubblici, senza dubbio i tassi di interesse hanno un certo valore e devono essere quindi considerati anche con maggiore attenzione.
Nel momento in cui si parla dei tassi di interessi, si fa riferimento in particolare al Tan e al Taeg. Tan significa tasso annuo nominale, mentre il Taeg è il tasso annuo effettivo globale. In base a questi due tassi si può capire quindi se un certo tipo di prestito può essere davvero conveniente per noi oppure no. Inoltre, puoi anche scegliere di effettuare una valutazione del costo complessivo di un prestito, confrontando i diversi tassi di interesse che sono applicati ai prestiti che intendi richiedere e anche ponendo particolare attenzione in particolare ai tassi di interessi usurari. Ai tassi di interesse si possono aggiungere anche altri costi come ad esempio quelli relativi alle commissioni, al pagamento delle imposte e alle polizze di assicurazione. Approfondisci qui di seguito il tema dei costi previsti per i prestiti per dipendenti pubblici.