I prestiti sono delle forme di credito al consumo che hanno delle caratteristiche specifiche e che spesso li rendono particolarmente complessi e difficili da ottenere. In base alla tipologia di prestito che si intende richiedere le difficoltà di accesso a un certo tipo di prestito possono essere più o meno elevate. Ad esempio, alcune soluzioni potrebbero prevedere dei tassi di interesse che sono molto elevati rispetto a quelli applicati ad altri prestiti, oppure delle condizioni che risultano essere particolarmente svantaggiose e che rendono quindi la richiesta e l’ottenimento del prestito poco conveniente. I prestiti certamente non sono tutti uguali tra di loro, per cui ad esempio ce ne sono alcuni che sono destinati ad alcune categorie specifiche di lavoratori come ad esempio quelli per chi ha un contratto di lavoro da dipendente a tempo indeterminato.
In questa guida andremo ad analizzare nel dettaglio le principali soluzioni di prestiti e finanziamenti che sono pensate per i soggetti che hanno partita Iva, ovvero che sono liberi professionisti (freelance) e che allo stesso tempo sono stati bollati anche come cattivi pagatori. Spesso chi è libero professionista ed è segnalato al Crif non avanza nemmeno la sua richiesta di credito, ma è anche vero che ci sono delle soluzioni pensate appositamente per queste categorie di soggetti. accedere a questi prestiti non è sempre così semplice, ma tanto vale tentare.
Cosa vuol dire essere libero professionista cattivo pagatore?
Prima ancora di parlare nello specifico dei prestiti e dei finanziamenti che sono destinati ai liberi professionisti che sono considerati cattivi pagatori, vediamo chi sono esattamente questi soggetti e perché sono considerati cattivi pagatori. I cattivi pagatori spesso vengono chiamati anche cattivi debitori, e non sono altro che dei soggetti che hanno fatto richiesta di un prestito in passato, ma che non hanno avuto la possibilità di rimborsare nei tempi previsti dal contratto di concessione del prestito. In tal caso, ciò che accade è molto semplice, dato che il soggetto che non ho avuto la possibilità economica di rimborsare le rate previste dal piano di rimborso del finanziamento stesso verrà considerato come un cattivo pagatore.
Oggi tutte le banche e le finanziarie del territorio italiano hanno la possibilità di accedere a questi servizi on-line che permettono di visualizzare degli appositi registri sui quali vengono indicati tutti i nominativi dei soggetti considerati cattivi pagatori. Vediamo nel dettaglio quali sono le principali caratteristiche dei prestiti che vengono concessi a questi soggetti e in che modo può avvenire il loro rimborso. Naturalmente, considera che spesso le banche e le finanziarie non si fideranno di liberi professionisti cattivi pagatori che non hanno la possibilità di dimostrare delle garanzie economiche di tipo alternativo.
Soluzioni di finanziamento a loro destinate
Considera che se un istituto di credito o una banca ti segnala come un soggetto protestato, allora se avranno molte difficoltà nell’ottenere un prestito. Chi viene segnalato come cattivo pagatore all’interno della lista del Crif spesso deve attendere un arco di tempo abbastanza lungo prima di poter fare richiesta di prestiti e finanziamenti. I cattivi pagatori sono infatti dei soggetti che spesso non godono di una buona posizione lavorativa e nel caso dei liberi professionisti questo aspetto si aggrava, dal momento che di fatto non dispongono di una busta paga e non possono dimostrare di avere una buona posizione lavorativa. Trova altre info sul seguente sito web: www.iprestitifacili.it/.
I liberi professionisti cattivi pagatori oggi possono accedere a delle forme di finanziamento specifica solamente dietro la presentazione di determinate garanzie alternative. Ad esempio potrebbe essere richiesta la sottoscrizione di una polizza di assicurazione, oppure possono anche essere previste delle condizioni di solito molto specifiche, non avendo a disposizione una rendita fissa e puntuale, motivo per cui si fa ricorso quindi ad altre forme di garanzie.